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Inferno a Roma, quando il Diavolo non ci faceva paura

“Dalla prima infanzia sino alla tomba qualcosa in fondo al cuore di ogni essere umano, nonostante tutta l’esperienza dei crimini compiuti, sofferti e osservati, si aspetta invincibilmente che gli venga fatto del #bene e non del #male. È questo, anzitutto, che è sacro in ogni essere umano”.
#SimoneWeil, La persona e il #sacro

La #mostra#Inferno, presso le @scuderiequirinale di #Roma fino al #9gennaio#2022 in occasione dei 700 anni dalla #morte di #Dante, è una meraviglia di 232 #opere che mostrano #diavoli in tutte le salse e in tutte le ere.

Forse non tutti sanno che… “mentre nel #Medioevo il #Diavolo era considerato uno #spirito malizioso e ridicolo, nell’#Europa post-tridentina si pone l’accento sul suo terrificante dominio sugli uomini. Un #cristianesimo sempre più pervasivo inizierà a imporre l’idea di un universo assoggettato alla forza devastatrice di #Satana, causa di #pestilenze in grado di decimare le popolazioni, pronto ad allearsi con la #bellezzafemminile per indurre gli uomini al #peccato, a insinuarsi nei #corpi di eretici e #streghe a tentare gli eremiti”, riporta una targa all’interno della mostra.

“Questa figura dal corpo apollineo e dai lineamenti diabolici, faceva coppia con un San Michele Arcangelo (oggi perduto) in un gruppo che incarnava la lotta tra Bene e Male”.

Tutte le foto sono di Susanna Galesso per #StereoTypeMag


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“Sono lo spirito che nega sempre! E con ragione, perché tutto ciò che nasce è degno di perire. Perciò sarebbe meglio se non nascesse nulla. Insomma, tutto ciò che voi chiamate peccato, distruzione, in breve, il male, è il mio specifico elemento”. Goethe, Faust
“Chiunque ha tentato di creare uno Stato perfetto, un paradiso in terra, ha in realtà realizzato un inferno”. Karl Popper, Rivoluzione o riforme?
“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Italo Calvino, Le città invisibili
“Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: ‘Chi mai potrà scamparne?’ E udii una voce che mi disse: ‘L’umiltà'”. Jacopo da Varazze, Legenda Aurea, Historia de Sancto Antonio

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