Rachel Carson, agli albori dell’ambientalismo moderno

Rachel carson laboratorio

Sebbene le prime idee di sostenibilità siano già iniziate a circolare nel XIX secolo, contestualmente alla Rivoluzione Industriale, il moderno ambientalismo, diffuso nella cultura di massa, ha 60 anni. Era il settembre 1962 quando la biologa e zoologa Rachel Carson pubblicò Silent Spring, Primavera Silenziosa, libro di denuncia contro l’uso di pesticidi e biocidi tossici nell’agricoltura…

Il Pride di Bologna e il suo orgoglio

Giugno è il mese del (Gay) Pride. Ormai viene accorciato. Accogliendo molti più “generi” di quelli immaginati in un primo momento, durante quel primo “ultimo sabato del mese” del 1970 a Chicago. Definito come una “manifestazione pubblica” ormai internazionale “per l’accettazione sociale e l’auto-accettazione delle persone omosessuali e il riconoscimento dei relativi diritti civili e legali”… il Pride è da sempre aperto a chiunque…

Sheila Ribeiro, arte che invita al “non-dominio sulle cose”

Ci sono mostre, e mostre. Arte molto estetica, senza contenuto. O tanti contenuti, senza arte. Quella dell’artista brasiliana / canadese (e molto italiana) Sheila Ribeiro, classe 1973, riesce a combinare entrambi nella sua prima collaborazione con la galleria PostmastersROMA. Diretta da Paulina Bebecka e Eugenia Carabba, è la filiale romana della newyorkese PostMasters. Un forte impatto estetico, con un ancor più forte contenuto, a cui bisogna dare il giusto tempo di emergere fino alla fine della sua profondità…

Non mi lascio commuovere dalle fotografie – la mostra per i 100 anni di Pasolini

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, la regione Lazio ha dedicato una mostra fotografica a quello che è stato probabilmente l’intellettuale più completo e discusso del dopoguerra italiano. Negli spazi del WeGil a Trastevere, sono stati esposti 160 scatti per la mostra “Non mi lascio commuovere dalle fotografie”: un omaggio che ripercorre le esperienze del Pasolini uomo e artista…

Anni Interessanti, l’Italia 1960-1975

Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia è un Paese da ricostruire, sia in senso letterale che sociale, politico, economico. Sono anni in cui alle enormi difficoltà si risponde con entusiasmo e voglia di ripartire. Ma non sono anni facili e spensierati, nonostante la più che comprensibile voglia di leggerezza. Perché al progresso economico o alla effervescente scena dello spettacolo, non si accompagna un’adeguata crescita sociale. Le sperequazioni sono evidenti: tra Nord e Sud, uomini e donne, città e campagne, operai e ceto medio…

Romics, dai Millennials alla Generazione Z

Dopo ben 27 edizioni la 2022 è stata la prima al Romics per StereoType Magazine. Ormai storico festival romano e internazionale, dedicato a fumetti, animazione e videogiochi. A direzione femminile da almeno 10 anni. Fermi come siamo a vecchi fumetti “occidentali” e vecchi cartoni giapponesi, per capirci qualcosa di questa nuova ondata (molto più coreana) ci siamo fatti accompagnare da un’amica che l’ha seguito fin dalle prime edizioni + 3 esperti d’eccezione… i nipoti !

Se i proverbi se la prendono (solo) con le donne

La maggior parte dei proverbi italiani nascevano con l’intenzione (tutta maschile) di “sminuire”, alla meglio “deridere” le donne. Considerate appartenenti al “sesso debole” e per lungo tempo anche prive di qualsiasi virtù. Proverbi che ancora vengono in parte utilizzati. Oltretutto oggi si assiste alla pericolosa e triste tendenza a censurare e moralizzare il passato. Forse il punto non è tanto censurarli, ma riderci su. E magari arricchendo il futuro di nuovi proverbi per le donne, inventati dalle donne…

Il dispotico smartphone

Recentemente mi è capitato di passare da una nota marca di cellulare a un’altra nota marca di cellulare e le differenze si sono fatte sentire. Ma non su ciò che mi aspettavo: tecnica e “pulizia”, quanto sul suo insito e sottile “dispotismo”…

Perché ci sentiamo in obbligo di giustificare il violento?

“Un giudice donna”, “un poliziotto donna”, “un presidente donna”. Donna, donna, donna. Vicino a ogni “nuova” professione. Oppure interi testi lunghi pagine (!) scritti con la schwa perché si vuole dimostrare di essere inclusivi. Perché invece la gente non vede che così si fa solo peggio e che sarebbe tanto più semplice modificare l’uso della lingua secondo regole (maschili/femminili) che già possiede? Perché “oggi” ci sono anche i fluidi? I fluidi, se veramente tali sono, non avranno certo problemi a scorrere tra i generi, come meglio credono… ma se è vero che il problema fondante della violenza sulle donne è un problema di disuguaglianza di genere, la sua risoluzione passa anche dal linguaggio, e dallo smettere di mettere in ballo (ridicole) giustificazioni personali…

Il giornalismo sui social e la gestione del conflitto

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La sfida per il giornalismo e i giornalisti è rafforzare la presenza in rete, costruendo un rapporto con gli utenti e garantendo una qualità dell’informazione che consenta di recuperare una reputazione sempre più in calo. Un (o una) giornalista che intenda sobbarcarsi l’onere di esprimersi online, deve camminare sulle uova. Soprattutto quando arriva il dissenso con lettori e utenti, selezionando con cura a chi e come rispondere…

Uruguay 1980, the P2 Lodge, football and the Gold Cup (on TV)

logo mundialito 1980

Authoritarian regimes often used sports, especially football, for propaganda. For example, Mussolini did it in the 1934 World Cup, and was “copied” by Brazil in 1950 – except they lost the final match. Other times the kermesse is created out of nothing. This is the case of the Gold Cup played in Uruguay between 1980 and 1981. A basically useless competition, wanted by the deviated Masonic Lodge P2 and the Uruguayan dictatorship…

“Definire è limitare”

La definizione più comune di “identità” è riferita alla persona, ovvero “l’essere quello e non un altro”, una sorta di consapevolezza di sé stessi, mentre il “razzismo” è una sistematica “discriminazione” basata su “un’ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione”. Eppure l’identità è anche un “recinto” dal quale è difficile uscire, mentre il razzismo si trasforma spesso in “vittimizzazione”, un “nuovo” modo per discriminare…

Bambine-streghe, quando le “catene del pregiudizio” sono reali

Siamo sempre più abituati a seguire psicoterapie e assumere psicofarmaci. L’Aifa già dal 2019 aveva lanciato l’allarme per l’aumento nel consumo di ansiolitici e antidrepressivi in Italia (e in Europa). Ma forse, a noi europei, ormai sfuggono quali siano i veri problemi della vita. “Secondo l’OMS, il 75% dei casi di malattia mentale si concentrano nei Paesi a basso reddito”. Ma se hanno anche altre problematiche, come… una guerra, si può intuire come il dramma diventi esponenziale: “In Somalia si possono perdere amici e parenti da un momento all’altro, queste cose incidono profondamente nelle persone”. In Palestina, “a Gaza, una striscia di pochi chilometri, praticamente è come stare in uno zoo: da lì non si può uscire. E se esci, ti ammazzano”. A questo si aggiungono pratiche che uniscono “paura, povertà e superstizione”…

Inferno a Roma, quando il Diavolo non ci faceva paura

Forse non tutti sanno che… “nel #Medioevo il #Diavolo era considerato uno #spirito malizioso e ridicolo”. Solo con il cristianesimo “si pone l’accento sul suo terrificante dominio sugli uomini”. Imponendo “l’idea di un universo assoggettato alla forza devastatrice di Satana, causa di pestilenze, in grado di decimare le popolazioni, pronto ad allearsi con la bellezza femminile per indurre gli uomini al peccato, a insinuarsi nei corpi di eretici e streghe, a tentare gli eremiti…

Trascrittori forensi, “chiediamo giustizia alla Giustizia”

Un classico stereotipo è lamentarsi sempre dei tempi della Giustizia italiana. Ma non tutti considerano che, dietro certi funzionamenti, c’è spesso il problema di come l’Italia tratti i suoi lavoratori. In vista dello sciopero nazionale indetto da Cobas, e previsto per domani 10 Dicembre 2021, pubblichiamo la lettera aperta di tutti quei professionisti, mai considerati, che lavorano “all’ombra della Giustizia”…

“Duel” a Palazzo Merulana, Amici miei vs Compagni di scuola

Amici miei e Compagni di scuola hanno diversi punti di contatto, nonostante soggetto e trama divergano. Sono innanzitutto due commedie di grande spessore, in un certo senso formative, necessarie a capire il contesto storico in cui sono immerse, ma con uno sguardo al futuro. A margine della Festa del Cinema di Roma, inizia anche la rassegna di “duelli” a sfondo cinematografico…

11 settembre 2001, i 20 anni dall’attentato

new york skyline 11 settembre torri gemelle

20 anni fa New York e il mondo intero venivano scossi dal drammatico attentato alle Torri Gemelle. Un evento indubbiamente epocale, tanto che la data 11 settembre 2001 non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Ma non per tutti gli addetti ai lavori è stato un avvenimento, nella sua pur grande rilevanza, tale in sé da “aver cambiato il mondo”, come invece vuole la narrazione più classica. Più che l’attentato, che da solo non avrebbe certo messo in ginocchio gli Stati Uniti, ha pesato il modo in cui questi hanno deciso di reagire…

Europei di calcio, dalla Guerra Fredda all’edizione condivisa

Nel 1953, dopo la morte di Stalin e l’avvento di Nikita Kruscev, la Guerra Fredda vede una prima fase di distensione (relativa). Comunque abbastanza per l’organizzazione di un torneo ufficiale per Nazionali sotto l’egida dell’UEFA. A dire il vero accolto con indifferenza da molte delle squadre principali, visto che Germania Ovest, Olanda, Inghilterra e Italia rifiutano di partecipare (come anche ai primi mondiali del 1930 in Uruguay)…

Sempre più esposti, sempre più guardoni

E’ comune, come essere umani, “essere colpiti da ciò che più colpisce”, come l’odio o la violenza. Soprattutto se arriva da dove non ti aspetti. Di solito questo “shock” è il motore di azioni contrapposte. Ma che dire di questa ipertrofia della visione che sembra portarci all’immobilismo di fronte a ciò che vediamo, anche in caso ci fosse bisogno del nostro aiuto? Che ci sta succedendo, in generale, come umanità? La lotta contro la violenza si combatte insieme, non solo a parole o video, manifestazioni o vandalismo, ma agendo sul momento, anche con piccoli gesti che possono diventare salvifici. Le manifestazioni fanno capire che siamo tanti, ma solo le azioni puntuali rivelano che non resteremo più a guardare…

#nicolametticilafirma 📣 Per salvare il Lago Bullicante ex Snia e la straordinaria oasi naturale che lo circonda, c’è bisogno di una firma su un decreto ✍🏻 una firma che Nicola Zingaretti Presidente […]